Borgo Don Bosco, luogo di speranza nel secondo dopoguerra
Il Borgo Don Bosco nacque nel mese di marzo 1948 con lo scopo di accogliere i giovani in difficoltà nel contesto altamente degradato, sia da un punto di vista sociale che economico, in conseguenza della seconda guerra mondiale. In una situazione in cui le borgate romane erano davvero l’estrema periferia della città, la creazione di questo spazio fu un gesto che voleva riaffermare la volontà di rinascere dopo la tragedia della guerra. In poco tempo vi si sviluppò un’intensa attività di accoglienza, formazione ed assistenza ai giovani, sostenuta e portata aventi dalle persone di buona volontà del posto. Il percorso di accoglienza andò avanti e le autorità ecclesiastiche lo seguirono sempre con attenzione fino a che, nel 1977, fu deciso di istituire una parrocchia all’interno del Borgo Don Bosco, intitolata a Gesù adolescente, proprio con l’intenzione di porre i giovani e i ragazzi sotto la protezione di Nostro Signore. Come primo parroco fu delegato
Don Carlo Bressan, il quale, essendo legato per formazione e orientamento pastorale all’Azione cattolica, volle che da subito nella parrocchia si costituisse l’Ac, sotto forma di un gruppo di adulti.
Parrocchia Gesù adolescente: vita di una comunità
Presidente del gruppo fu eletto Marcello Moriconi, maresciallo dell’Aeronautica, e ben presto l’associazione parrocchiale arrivò ad una quarantina di iscritti tra uomini e donne. Il gruppo Adulti di Ac era parte attiva della vita pastorale e liturgica della parrocchia, collaborando alla preparazione degli ulivi per la domenica delle Palme, coadiuvando il parroco negli incontri di catechismo di preparazione dei bambini alla prima comunione, oltre ad organizzare vari eventi nella vita della comunità parrocchiale come una pesca di beneficenza, la tombolata il 6 gennaio, feste di Carnevale ed altro. La formazione del gruppo era affidata alle adunanze che si tenevano il giovedì guidati dal vice parroco (l’assistenza del gruppo è infatti sempre stata curata dai vice parroci che si sono succeduti dal 1977 in poi), in cui si leggeva e si meditava la Parola di Dio secondo la formula della Lectio Divina comunitaria. Ogni anno poi in preparazione della Pasqua l’associazione organizzava un ritiro spirituale. Nel 2006 però, dopo 39 anni, i Salesiani, a cui era affidata la cura pastorale della parrocchia, decisero di concentrare le proprie energie sui giovani, e rinunciarono alla parrocchia di Gesù adolescente che fu soppressa e il suo territorio inglobato nella parrocchia di Sant’Ireneo a Centocelle. Da allora, il venir meno delle attività parrocchiali unito all’invecchiamento dei soci effettivi, ha visto diminuire progressivamente i membri del gruppo di Ac.
Il gruppo Adulti di Gesù adolescente oggi: la testimonianza della preghiera
Dopo la morte di Marcello Moriconi nell’estate 2014, venne eletto Presidente associativo parrocchiale Rosario Messinese, maestro di musica, che ha portato avanti con grande dedizione, fino alla morte a fine dicembre 2019, il gruppetto sempre più sparuto ma fedele. Questa fedeltà all’associazione e alla vita di chiesa si incarnava nell’ora di adorazione nel primo giovedì di ogni mese istituita dal suo predecessore. Del gruppetto ha fatto parte, rinnovando fino all’anno 2020 la propria iscrizione, una quasi centenaria, Maddalena Palese (scomparsa in ottobre 2020), che pur
avendo la memoria un po’ vacillante, intonava perfettamente gli inni dell’Ac maschile e femminile.
Attualmente, l’associazione parrocchiale è costituita da 13 membri, tra simpatizzanti (5) e tesserate (8), tutte donne, e ha dato segni di una possibile ripresa, con 2 nuove tesserate più giovani che danno speranza per il futuro. Come Presidente dell’Associazione parrocchiale è stata eletta Delia Zinato ved. Moriconi, che è riuscita a mantenere saldo e unito il gruppetto, anche durante la pandemia. Sospese le adunanze del giovedì, il contatto avviene telefonicamente e l’ora di adorazione mensile, ripristinata dopo la chiusura dei primi mesi del 2020, offre nuovamente occasione di incontri di preghiera corale. Prima della pandemia, per concludere, l’associazione parrocchie ha accolto i dirigenti diocesani dell’Ac di Roma per una visita fraterna.
Gesù adolescente e Sant’Ireneo: vicini e fratelli nell’Associaizone
Non sarebbe giusto concludere questa storia della parrocchia senza ribadire un elemento molto importante, che è una testimonianza per tutte le parrocchie e le associazioni di Roma: negli anni, dopo la chiusura della parrocchia di Gesù adolescente, l’Ac di Gesù adolescente del Borgo ha
preso e sviluppato contatti con l’Ac di Sant’Ireneo perché nessun’associazione vive e cresce da sola, e dare vita a relazioni tra associazioni di parrocchie diverse è un modo di tenere sempre in vita l’obiettivo che oltre settant’anni fa portò a fondare il Borgo Don Bosco: dare speranza dopo le tribolazioni.
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