I giovani di Roma, il valore della libertà

La partecipazione dei cattolici, e in particolare dei giovani di Ac, alla lotta partigiana e alla Resistenza è stata di grande valore ma spesso viene raccontata con una certa timidezza.
Per i cattolici la Resistenza non è stata solo lotta armata ma soprattutto è stata esperienza di solidarietà verso la popolazione e, soprattutto, resistenza morale e difesa dei più deboli contro la violenza e la sopraffazione.

Ciononostante, l’Ac ha pagato un grande contributo in termini di vite umane donate nella Resistenza: i morti sono stati più di 1400, tra laici ed assistenti ecclesiastici; più della metà di loro è stata insignita di una medaglia al valore alla memoria.

Vogliamo ricordare qui alcune figure di giovani romani di Ac caduti per la libertà; conosciamo molti nomi di questi giovani perché la memoria delle loro storie e del loro sacrificio è stata conservata in diversi modi dalle rispettive associazioni parrocchiali e dal Centro diocesano. Diamo così volto e nome ai tanti giovani hanno affermato innanzitutto il valore della libertà della propria coscienza per difendere quello della libertà di tutti nella democrazia.

Queste ed altre biografie dei giovani partigiani dell’Ac di Roma sono raccontate nel libro L’Azione cattolica a Roma. Una storia di Chiesa, di servizio, di fede.


Il martirio dei fratelli Duilio e Pietro Favola e del loro cugino Marcello è stato raccontato e commemorato da molti ma è l’Ac di Roma ad aver conservato la memoria dei loro volti, impressi accanto a una preghiera in cui si affida l’Italia a Dio misericordioso.

Fonte: Archivio dell’Istituto “Paolo VI” per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia

I tre giovani, tutti ventenni, vengono uccisi dai soldati tedeschi nell’aprile del 1944 a Leonessa, in provincia di Rieti, dove erano stati sfollati dopo il bombardamento di San Lorenzo.

Leonessa era stata liberata da un gruppo di partigiani i quali avevano successivamente attaccato una colonna di militari tedeschi. Pochi giorni dopo ha luogo la rappresaglia tedesca. Marcello, dopo essere stato torturato, viene fucilato il giorno della domenica delle palme; pochi giorni dopo, il Venerdì Santo, saranno uccisi i suoi cugini. I tre giovani erano attivi nel Circolo “San Giovanni Berchmans” della parrocchia dell’Immacolata nel quartiere San Lorenzo, dove, in via dei Vestini, una targa marmorea ricorda ancora oggi il loro sacrificio.

Massimino Caron, delegato aspiranti della parrocchia di San Giuseppe al Trionfale, viene insignito della medaglia d’argento al valor militare alla me- moria. Al momento dell’armistizio si trova in servizio al confine italo-francese, dove organizza uno dei primi reparti del fronte clandestino della Resistenza. Cade nel dicembre 1943 in uno dei combattimenti contro le truppe naziste, mentre cerca di difendere una postazione fortificata e dopo essere volontariamente accorso a sostituire un commilitone ferito a morte.

Massimino Caron, delegato aspiranti della Giac della parrocchia San Giuseppe al Trionfale.
Decreto della Medaglia d’argento alla memoria al valore militare di Massimino Caron

Medaglia d’argento al valor militare è anche Orazio Consoli, morto nella battaglia per difendere Roma del 9 e 10 settembre 1943.
In quella stessa battaglia perse la vita Raffaele Persichetti, nipote di Augusto Persichetti per parte paterna e Guglielmo Alliata per parte materna, entrambi personalità di rilievo della Gioventù cattolica romana di fine Ottocento. Raffaele Persichetti era stato membro della Fuci romana e dal 1939 insegnante al liceo Visconti e all’Istituto De Merode. Accanto a lui combatteva Adriano Ossicini, figlio di Cesare, presidente della Gioventù cattolica romana a inizi Novecento, anch’egli cresciuto in Ac e futuro parlamentare della Repubblica.

Storie di amicizie, di giovani che oltre a condividere la stessa fede condivisero la stessa battaglia per la liberà, nel nome della solidarietà cristiana e dell’aspirazione alla pace.


Sull’argomento della Resistenza dei soci, delle socie e degli assistenti di Azione cattolica segnaliamo il portale curato dall’Istituto “Paolo VI” per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Biografie resistenti.