L’8 dicembre è davvero una data speciale per l’Azione cattolica!
Per l’Ac di Roma lo è davvero sin dai suoi inizi: la prima manifestazione pubblica in cui il primo circolo della Società della gioventù cattolica di Roma si presenta alla città con una manifestazione pubblica si ha la sera dell’8 dicembre 1870: i giovani soci organizzano una serie di luminarie per le vie di Roma in occasione della solenne apertura del Concilio Vaticano I.
Nel 1910 il nuovo statuto Società della gioventù cattolica (Sgci) prevede che tutti i soci debbano avere una tessera di riconoscimento che si aggiunge ai distintivi che i soci usavano portare sulla giacca e al vessillo che rappresentava ogni circolo. La tessera aveva il costo di 30 centesimi di lire, la metà dei quali era destinata alla federazione diocesana della Gioventù cattolica.
La tradizione di celebrare l’8 dicembre la Festa della Gioventù cattolica viene introdotta a Roma nella seconda metà degli anni Venti con l’approvazione del nuovo regolamento diocesano della Sgci. La Festa prevede che si tenga una manifestazione religiosa in ogni parrocchia: partecipazione alla messa, rinnovo della promessa dei soci e consacrazione del circolo al Sacro Cuore di Gesù e infine la distribuzione delle tessere e dei distintivi ai nuovi soci.
La Festa in occasione dell’8 dicembre sarà successivamente accolta anche dagli altri rami associativi – fino al 1970 l’Ac era costituita da associazioni diverse per uomini e donne, giovani e adulti – che inizialmente avevano festività diverse per rinnovare le promesse associative. La Gioventù femminile, ad esempio, viveva in modo particolare la Giornata mariana, celebrata uno degli ultimi giorni di maggio.
Tutta l’Ac di Roma, ad ogni modo, ha sempre partecipato al tradizionale omaggio dei fiori del papa alla statua dell’Immacolata a piazza di Spagna sin dalla prima volta, l’8 dicembre 1953, apertura dell’anno mariano.
Con il nuovo Statuto del 1969 viene sancito ufficialmente che «l’8 dicembre, solennità dell’Immacolata concezione, è la Festa dell’adesione».
L’Azione cattolica continua a vivere con grande affetto quel giorno speciale che segna l’impegno dei suoi aderenti a vivere da credenti, a servire la Chiesa e la città, a prendersi cura di questa associazione così bella, così ricca, così prodiga di doni.