Giovanissimi e giovani di Roma, per continuare ad essere #distanti ma #uniti in questo tempo, vi proponiamo Ritorno al Futuro, la caccia al tesoro social del Settore Giovani.
Siete pronti per partire? Sarete capaci di risolvere gli enigmi e di portare a termine la missione? Due personaggi che conoscete molto bene hanno bisogno del vostro aiuto.
Leggi la storia!
«Non potremmo stare qui, lo sai? È un luogo sacro e ci è vietato salire» disse il ragazzo a suo fratello. «Me l’avrai ripetuto cento volte. Lo so Romolo. Ma di che hai paura? Non crederai mica alle storie che raccontano…» rispose Remo camminando lentamente davanti a lui. Il rumore dei calzari sulle foglie bastava per attirare gli sguardi degli animali del bosco, e i rami gli ferivano le gambe. «Sì che ci credo Remo. E adesso come facciamo a sapere che stiamo andando nella direzione giusta? Qui si vedono solo alberi e sta per calare la notte» continuò Romolo, rabbrividendo. «Ormai manca poco» rispose Remo. Gli alberi si diradarono d’improvviso e una fitta foschia accolse i due gemelli in un ampio spazio senza vegetazione. «Ce l’abbiamo fatta fratello». Remo sorrise al chiarore della luna appena spuntata da dietro le nuvole e poi si avvicinò all’unico albero che dominava tutto, il leccio sacro. «Questo è l’albero più antico che esista». Subito il boato di un tuono spinse i due giovani a terra. «Sì Remo! E solo gli indovini possono toccarlo! Andiamo via!» gridò Romolo impaurito. Ma Remo si rialzò e arrivato vicino al leccio cercò la tavola leggendaria. «Romolo! Corri! L’ho trovata!». Soffiava un vento forte, che sibilava nelle orecchie suoni strani. Nella corteccia era incastonata una tavola d’oro, con incisioni in una lingua antica. Si diceva che fosse un portale del tempo. «Incredibile» disse Romolo raggiungendo il fratello. «Non vorrai mica…» ma prima che potesse finire la frase Remo disse:«Insieme!». I due gemelli misero le mani sul tronco e con un colpo tirarono fuori la tavola magica.
Quando riaprirono gli occhi riuscivano a ricordarsi solo di un silenzio irreale e del bagliore che li aveva avvolti. «Remo…la tavola…la tavola…». Romolo non riusciva a crederci. «Dove siamo?» disse Remo alzandosi in piedi. Attorno solo edifici enormi, strade intrecciate, strane luci e nessun bosco. «Siamo nel futuro Remo». E non c’era nessuno a cui chiedere aiuto. All’improvviso la tavola si illuminò e Remo guardò dentro senza capire. «Che succede?» disse impaurito al fratello. «Ma…ma siamo noi qui dentro! Sembra uno specchio…e chi sono tutti gli altri?».
Romolo e Remo sono stati catapultati nella Roma del 26 aprile 2020, intorno a loro una città del futuro, mai immaginata. Nessuno può aiutarli a tornare a casa perché tutti sono chiusi nelle proprie stanze, nella primavera 2020 non si può uscire fuori. La tavola magica nel 2020 d.C è diventata un tablet e Remo, senza accorgersene, ha attivato una chiamata Zoom con tutti i ViceGiovani di Roma. Solo voi e le vostre squadre potrete aiutare i due giovani a tornare a casa e ad entrare nel mito di Roma. Per riuscirci però dovrete superare alcune prove e ricondurli in un luogo ben preciso della città, nel punto esatto in cui si trovavano in quel giorno di tanti secoli fa.
Come? Quanto? Dove?
Ci vediamo domenica 26 aprile alle ore 17:30!
Per poter partecipare, ogni educatore deve far pervenire l’iscrizione delle squadre entro giovedì 23 aprile al membro d’equipe che lo ha contattato (oppure tramite le pagine social del Settore Giovani) indicando la parrocchia, il nome della squadra e il numero dei partecipanti.
Durante il gioco, i referenti di ogni gruppo saranno in contatto con un membro d’equipe assegnatogli, con cui si scambieranno prove e soluzioni. Al superamento di ogni prova, la squadra riceverà un importante indizio per aiutare i due fratelli.
La squadra che arriverà alla soluzione nel minor tempo vincerà la caccia al tesoro!