Luoghi comuni: gli Adulti-Giovani a lavoro sulle mappe di Roma

Quante Rome esistono? Sono tante, più di quelle che possiamo pensare oltre i “luoghi comuni”, e
che stanno tutte intorno a noi. Per vederle tutte occorre avere le lenti adeguate, ed è quello che
hanno provato a fare presso la Parrocchia di sant’Ugo il 22 febbraio, all’incontro diocesano a loro
dedicato, gli Adulti-Giovani dell’Azione Cattolica di Roma, guidati da Massimo Pallottino di Caritas
Italiana.

Con uno stile informale e coinvolgente, Massimo Pallottino ha aiutato innanzitutto i partecipanti ad
entrare all’interno del concetto di “disuguaglianza”, che è alla radice stessa oggi della povertà nel
mondo e che è legata a molteplici fattori. Non si tratta solo di coglierne gli aspetti economici, che
pure ci sono e rilevanti – pensiamo ad esempio alla questione del Debito che schiaccia lo sviluppo
di molti Paesi nel mondo -, ma soprattutto le ricadute che questi hanno dal punto di vista sociale.

Nei gruppi, aiutati da alcune mappe dei loro quartieri, i partecipanti hanno provato a leggere i loro
territori, evidenziandone i punti di forza e quelli di debolezza, attraverso anche il criterio dell’Indice
di Sviluppo Umano (ISU), ossia quell’indicatore di qualità della vita basato sul reddito, sul livello di
istruzione e sulla speranza di vita.

Ne è emersa una fotografia fatta di forti contrasti tra Municipi di Roma, anche vicini o confinanti,
che ha evidenziato la “ricchezza” di alcuni, la “povertà” di altri, in termini non solo di servizi, ma
soprattutto di opportunità per chi li abita. Quelle che vengono chiamate le “Roma del disagio”, o la
“Roma compatta”, fino alla “Roma degli invisibili”, che si sovrappone alle altre. E dentro ognuna di
queste situazioni si sono intuite le opportunità di impegno per una associazione “popolare” e
radicata nel territorio come l’Azione Cattolica.

Da qui infatti la proposta finale di avviare a livello associativo una nuova mappatura dei nostri
contesti ecclesiali, che analizzi la presenza dell’AC nelle varie parrocchie sul territorio, la loro
localizzazione e soprattutto i tipi di servizi che vengono offerti.

Francesco Spagnolo, Consigliere diocesano AC Roma

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