“PIANETA TERRA CHIEDE AIUTO?….GLI ACRini RISPONDONO”
-Rispettiamolo per rispettarci-
(Gen.1,29-31) “Poi Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo. A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno.”
Partendo da principio durante un consueto incontro ACR piccolissimi della nostra parrocchia, abbiamo scoperto la creazione avvenuta per mano di Dio di giorno in giorno, creando a nostra volta con tanta fantasia e attenzione uno dei particolari dei giorni dell’edificazione divina di terra, cielo, animali, piante, sole e luna.
Una volta completata la nostra creazione personale attraverso un disegno, o un lavoretto in das, o un dipinto, i bimbi sono stati invitati ad ipotizzare l’emozione che avrebbero provato in caso di un possibile avvenimento di distruzione del loro lavoro da parte di qualcuno di noi educatori. Quale obiettivo ci fa raggiungere il vedere e vivere questa emozione? Le cose create da noi sono preziose, e quelle create da Dio? Sicuramente lo sono molto di più, perché più grandi, più preziose e più belle delle nostre naturalmente!
E cosi abbiamo viaggiato insieme a loro verso la “cura del creato” a misura delle mani più piccole che sono chiamate ad impegnarsi per un futuro meritevole di essere denominato tale. Con l’aiuto dei nostri piccoli ACRini vorremmo poter far arrivare anche ai cuori dei grandi, l’importanza di non dimenticare mai che noi stessi siamo terra (cfr Gen 2,7); il nostro stesso corpo è costituito dagli elementi del pianeta: è la Sua aria che ci permette di respirare, è la Sua acqua che ci vivifica e ristora; per prenderci cura di noi stessi, non possiamo fare altro che partire prioritariamente dalla cura dell’ambiente che ci circonda, con gesti semplici quotidiani.
Ricordiamoci insieme l’esempio di San Francesco, che per eccellenza è colui che ha sottolineato la cura per ciò che è debole e cio’ che è stato creato per vivere con gioia e autenticità. Egli visse la sua vita con un’attenzione particolare verso la creazione di Dio e verso i più poveri e gli abbandonati. Amava ed era amato per la sua gioia, la sua dedizione generosa, il suo cuore universale; era colui che viveva con semplicità e in perfetta armonia con Dio, con gli altri, con la natura e con se stesso.
Proprio da questo esempio virtuoso e con idee semplici e quotidiane i nostri piccoli ci propongono idee da seguire per poter salvare tutto ciò che nel nostro tempo è sottovalutato, sovra-sfruttato e sottomesso a logiche non di Dio. E cosi, Giulia pensa che potremmo tutti “raccogliere le cartacce e la plastica da terra quanto passeggiamo e siamo in giro per buttarle in una bustina che portiamo appresso noi e che poi porteremo nel secchione”; Leonardo invece ha avuto l’idea di “andare in bicicletta senza prendere la macchina sempre, anche quando non si deve andare vicino casa“; mentre per Sofia potremmo anche “fare bene la raccolta differenziata, buttando le cose giuste nel secchione giusto”, insieme a Daniele che vorrebbe “piantare nuove piantine o semi nei parchi grandi vicino casa”; ed Alessia che “chiude sempre l’acqua del rubinetto mentre si lava i denti per aprirla solo al momento giusto”.
Cosi, come piccoli granelli di senapa, speriamo che il nostro contributo possa diventare esempio per altri per crescere come una grande pianta che porti sino al più prezioso frutto in assoluto…la Cura della Terra che Dio ha pensato e creato per noi! I piccolini sono fiduciosi di poterci riuscire, ora sta agli adulti metterci impegno in ogni giorno, insieme a loro e per loro.
Articolo a cura dell’ACR di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi