Dopo i consigli su come essere vicini ai nostri ragazzi, questo mercoledì vogliamo invece condividere alcuni suggerimenti per vivere dei momenti di preghiera coi più piccoli.
La preghiera è sicuramente la via privilegiata per incontrare il Signore e nonostante il periodo ci impedisca di poter partecipare alla vita parrocchiale quotidiana non dobbiamo per questo metterla da parte, soprattutto con i nostri bambini. Ecco alcuni consigli su come pregare con i bambini a casa.
Prima di cominciare è opportuno spiegare ai bambini il significato dei gesti che andremo a fare nella preghiera, affinché possano vivere un’esperienza che riescano a comprendere.
Per pregare in famiglia con bambini e ragazzi si deve tenere conto di alcuni elementi:
- scegliere un luogo tranquillo, possibilmente sempre lo stesso, che verrà identificato dal bambino come il luogo di preghiera, in cui ci si mette in ascolto del proprio cuore;
- scegliere un’icona o un simbolo del brano scelto per focalizzare l’attenzione del bambino su quegli aspetti che andrà ad ascoltare nella lettura;
- importanza della gestualità e alla postura: stare seduti per terra in cerchio, oppure sul divano, o sul letto, la scelta non deve essere casuale ma deve trasmettere ai più piccoli l’idea di quello che si sta facendo in quel momento e dargli la possibilità di concentrarsi;
- pensare ad un gesto: ai più piccoli restano molto impresse le cose “fatte” più che delle parole ascoltate, alternare gesti all’ascolto e alla preghiera può aiutarli ad entrare nel vivo del momento (accendere una candela, appendere un simbolo, ecc.);
- alternare varie forme di preghiera (spontanee, ispirate ai salmi, brani biblici) per far familiarizzare i bambini con esse; attenzione, però, a proporre ai bambini preghiere adatte alle loro capacità di comprensione, che siano in relazione diretta con la loro esperienza di vita;
- creare l’atmosfera: la musica aiuta molto a concentrarsi, se si suona uno strumento o se si trovano dei brani su internet si può introdurre o concludere il momento di preghiera con un canto conosciuto dai bambini;
- attenzione alla durata: meglio impegnarsi quotidianamente in un breve momento di preghiera che dia costanza ai bambini.
Ricordiamoci che l’obiettivo è dare ai nostri bambini e alla nostra famiglia l’occasione di incontrare e conoscere Cristo nel quotidiano, affinché la sua vita sia una risposta al Vangelo.