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Il Gruppo diocesano “Vittorio Bachelet” dell’Ac di Roma. Chi siamo?

di Mattia Arleo, Presidente gruppo diocesano Vittorio Bachelet

Il Gruppo diocesano dell’Azione Cattolica di Roma è un “luogo” di incontro di diverse esperienze. Nello specifico, esso consente ai soci di AC che si trovano nel territorio della Diocesi di Roma ma che provengono da altre realtà diocesane e ai soci di AC che non hanno un nucleo associativo a livello parrocchiale di prendere attivamente parte alla vita associativa.

L’obiettivo primario, pertanto, è – in base a quanto previsto dall’Atto normativo diocesano – di garantire la “partecipazione di tutti gli aderenti al perseguimento degli scopi associativi” (art. 2, co. 2). Si tratta, invero, di una realtà che assicura un’adesione responsabile a quanti, diversamente, non sarebbero coinvolti attivamente nella vita dell’associazione.

Del resto, lo stesso Atto normativo diocesano prevede che “si aderisce all’Azione Cattolica diocesana attraverso le associazioni parrocchiali o interparrocchiali, oppure attraverso i gruppi o i movimenti” espressamente previsti (art. 8, co. 2). E, tra le articolazioni dell’associazione diocesana, sono riconosciuti, oltre alle associazioni territoriali, di norma riferite alla comunità parrocchiale, anche i “gruppi” e i movimenti (art. 12).

Già presente in altre realtà diocesane, il Gruppo diocesano attua uno dei “passi possibili” indicati nel documento assembleare dell’ultima Assemblea diocesana di AC, ossia: “farsi casa per gli studenti e lavoratori fuorisede che incontriamo o che ci vengono affidati dalle altre diocesi, nello stile di un’accoglienza vera e profonda”.

Esso non va confuso con l’articolazione diocesana di AC e non ne rappresenta un’appendice. È, invece, un nucleo associativo equiparabile ad una associazione territoriale di base, pur mantenendo una connotazione “diocesana” per via dell’obiettivo sopra indicato che è quello di “farsi casa” per i soci fuorisede e per quelli che non hanno un’associazione parrocchiale di riferimento. Essendo equiparabile ad una associazione territoriale di base, anche il Gruppo diocesano ha le sue articolazioni interne per i soci adulti, per i soci giovani e per i ragazzi di ACR.

A conclusione del passato anno associativo, gli aderenti hanno manifestato il desiderio di testimoniare, con le iniziative che il Gruppo si propone di mettere in campo, la capacità del Vangelo di farsi cultura. In tal senso, si è deciso di dare allo stesso una connotazione culturale, senza rinunciare alle principali componenti del carisma dell’AC che sono la preghiera, la formazione e l’azione.

In ragione di ciò, gli aderenti hanno deciso di intitolare il Gruppo a Vittorio Bachelet, indimenticato presidente nazionale di AC che sintetizza nel suo operato tutte le componenti del carisma associativo, compresa la “missione culturale”.

Il Gruppo diocesano si è dotato, inoltre, di un nuovo logo che ne rappresenta graficamente la missione. In esso è raffigurato un libro aperto, simbolo della Parola da cui il servizio ha origine e anche della “missione culturale”. Sul libro poggiano figure stilizzate di persone, in vari colori, che rappresentano le varie esperienze e storie degli aderenti del gruppo diocesano, pronte a testimoniare i valori del Vangelo nel mondo che essi stessi vanno a comporre e nel quale vivono. Infine, il logo dell’Azione Cattolica sorretto dalle braccia dei soci richiama l’impegno a vivere con responsabilità e consapevolezza la missione associativa e a farsi portatori del carisma di AC verso tutti.