Il gruppo adulti AC: a RaccontACI ascoltiamo Luca Girotti, delegato regionale delle Marche, sui cambiamenti di identità che il Settore Adulti sta affrontando negli ultimi anni
Da tempo, nel Settore Adulti dell’Azione Cattolica, è in corso una riflessione su chi siano, oggi, gli adulti e se esista ancora un’età adulta uguale per tutti in quanto l’AC ha proprio negli adulti il suo perno, il suo punto di riferimento per la formazione e il cammino dei giovani e dei ragazzi. Ne ha parlato Chiara Santomiero con Luca Girotti, delegato regionale delle Marche e docente di pedagogia sperimentale all’Università di Macerata, in occasione del mini campo unitario di inizio anno associativo a Morlupo a fine settembre.
L’adultità
“Possiamo dire che oggi non esiste più una sola età adulta, ma più età adulte- inizia Luca Girotti -Si parla infatti di adultità, cioè di più condizioni e situazioni in cui si cresce e si diventa grandi. Nella nostra associazione, convenzionalmente, si diventa adulti a 30 anni: per il resto della società, però, lo si è effettivamente, ad esempio per il mondo del lavoro?”.Vanno inoltre considerate, nella definizione di adultità, altre situazioni che si verificano oggigiorno, secondo Luca Girotti, in cui non si diventa mai adulti, oppure quelle occasioni in cui gli adulti si comportano come se fossero ancora adolescenti. “Non solo- aggiunge -Ci sono anche degli ambiti di vita dove prevalgono forme di adultismo: pensiamo, ad esempio, alla vita affettiva, in cui si diventa adulti molto presto”.
Il gruppo adulti di oggi
“Il gruppo adulti AC di qualche tempo fa era una bella squadriglia aerea con una rotta ben precisa da seguire, con un motore che permetteva di superare tutte le turbolenze- riprende il delegato regionale -Oggi, invece, il gruppo adulti si configura piuttosto come un gruppo di alianti diversi che devono adattarsi ai cali di vento e ai vuoti d’aria improvvisi. Non si tratta più di un gruppo monolitico, ma di un gruppo variegato, dove ciascuno ha comunque la possibilità di sentirsi accolto a seconda dei periodi di vita che attraversa”.
L’obiettivo del cammino del gruppo adulti, ad ogni modo, nonostante i cambiamenti repentini che vive la nostra società, rimane lo stesso del passato, secondo Luca Girotti: “Il cardinal Martini, in una lettera pastorale, chiedeva agli adulti di essere una comunità alternativa, cioè una comunità che fa del Vangelo la propria regola di vita. I nostri gruppi adulti devono dunque continuare ad essere dei contesti sereni dove ovviamente si affrontano la vita e le sue sfide come tutti, ma con la consapevolezza che c’è una speranza di cui rendere ragione. Nella pratica quotidiana, ciò significa che, quando si manifesta un problema, il gruppo sa ricomporre i cocci e mettersi al servizio di chi ha bisogno: il gruppo diventa quella realtà in cui non solo si è già adulti, ma in cui si continua a diventare insieme uomini e donne”.
L’esempio dei santi e dei testimoni dell’AC
“Nel cammino insieme, il gruppo adulti di Azione Cattolica non considera i santi e i beati della storia associativa come delle statuine da tenere su un piedistallo- conclude Luca Girotti -Per il gruppo adulti, questi testimoni e il progetto formativo che avevano in mente sono ancora vivi e hanno molto da dire: va colto dunque il senso vero e profondo della loro proposta per quanto riguarda, ad esempio, i temi della laicità, della fede, dell’Azione Cattolica stessa, della testimonianza”.