Andate dunque: l’AC di Roma fa proprio il tema annuale dell’Azione Cattolica con un forte invito alla prossimità.
La rubrica RaccontACI riprende i suoi appuntamenti settimanali, all’apertura dell’anno associativo 2022/23 intitolato Andate dunque, raccontando attraverso la voce del Presidente diocesano dell’AC, Marco Di Tommasi, intervistato da Chiara Santomiero, l’esperienza della tre giorni unitaria che si è svolta a Morlupo dal 30 settembre al 2 ottobre 2022: i responsabili diocesani e parrocchiali dell’AC di Roma, insieme agli animatori e agli educatori dell’Associazione, si sono confrontati attraverso la preghiera e i lavori di gruppo per riprendere il cammino e programmare i prossimi appuntamenti.
La prossimità
“Questo breve campo unitario di tre giorni è stato molto partecipato- inizia a dire il Presidente -e ha significato ripartenza, fraternità, fiducia, speranza, voglia di ricominciare con un momento specifico in cui ci si ferma, ci si guarda negli occhi e si fa il punto rispetto a dove siamo arrivati e alla direzione che desideriamo intraprendere. Dopo un’attenta riflessione a livello di Consiglio diocesano, infatti, l’AC di Roma quest’anno vuole dedicarsi innanzitutto all’iniziativa della prossimità nei confronti delle parrocchie e delle associazioni parrocchiali: ciò significa che tutto il Consiglio si incontrerà con le parrocchie, non per fare delle visite ispettive, ma per ascoltare e spingere poi quelle stesse realtà ad abbracciare, a loro volta, i territori di riferimento”.
Questa dunque l’iniziativa principale che interesserà il Consiglio diocesano nei primi tre-quattro mesi del nuovo anno associativo: al momento non è previsto un calendario di attività ulteriori in quanto la priorità, come spiegato da Marco Di Tommasi, è dedicarsi all’iniziativa della prossimità a tutti i livelli.
Cammino associativo e cammino sinodale
“Il cammino dell’AC di Roma continua anche quest’anno ad inserirsi nel cammino della Chiesa diocesana– prosegue poi il Presidente -Rimaniamo sempre a disposizione con le nostre risorse e le nostre capacità al servizio del cammino sinodale della Chiesa di Roma, che entra nel suo secondo anno di attività. In particolare, tra i cantieri proposti a tutte le parrocchie della nostra città, ce n’è uno che è molto vicino alla sensibilità dell’Azione Cattolica, cioè quello della formazione, il nostro carisma associativo: come ci invita l’apostolo Pietro, vogliamo essere sempre più pronti a rendere ragione della speranza che c’è in noi”.
L’augurio per un 2022/23 in uscita
“A livello personale- conclude Marco Di Tommasi -questo mini campo unitario molto partecipato mi ha lasciato una grande gioia e un senso di pace e di speranza per il futuro, dopo aver anche visto i 22 nuovi educatori ACR che hanno ricevuto in questa occasione il mandato ad operare nelle parrocchie”.
L’augurio per l’anno 2022/23 è, perciò, quello di raccogliere con entusiasmo e coraggio l’invito alla prossimità e all’incontro con tutti i fratelli, un invito che ha tutto il gusto della Chiesa in uscita.