Iniziative dell’AC di Roma: a RaccontACI parliamo del Sinodo dei Vescovi
Il prossimo aprile si concluderà la fase diocesana del Sinodo dei Vescovi, in programma ad ottobre 2023. Per capire come si sta preparando la nostra Associazione all’evento e quali iniziative sono state portate avanti per le parrocchie, Roberta Zoppo ha intervistato Chiara Sancin, Segretario diocesano dell’AC di Roma.
Le iniziative dell’AC romana
La prima domanda che poniamo alla nostra ospite Chiara Sancin è relativa alle azioni che sta intraprendendo l’Azione Cattolica a livello diocesano. Sancin spiega che l’Associazione si sta muovendo seguendo tre direttrici, ovvero “sensibilizzazione”, “ascolto ad intra” ed “ascolto ad extra”.
Relativamente alla sensibilizzazione, l’AC di Roma “ha prodotto delle pillole esplicative su cosa è il sinodo”, reperibili sul canale YouTube diocesano dell’Associazione “che possono essere diffuse tra le persone”. Per gli associati più piccoli l’ACR “ha cercato di mediare in misura di ragazzi”, spiega Sancin, “la proposta diocesana in modo tale che anche i ragazzi possano partecipare a questo momento di ascolto”. Gli altri due strumenti proposti sono “un momento online formativo” (ovvero gli incontri di Dialoghi presenti sempre sul canale Youtube) ed una “preghiera di intercessione”, che è stata stampata e distribuita ai soci (presente su www.acroma.it/sinodo).
Per quanto riguarda l’ascolto ad intra “l’attività è stata”, rende noto la nostra ospite, “sperimentare lo stile sinodale in tutte le iniziative” proposte dall’AC, mentre per “l’ascolto ad extra il rapporto con alcune parrocchie”.
Le iniziative alle parrocchie
Parlando invece delle parrocchie, Chiara Sancin illustra che l’Associazione ha “provveduto a diffondere il materiale” di cui abbiamo parlato in precedenza “affinché le singole parrocchie facciano anche loro un percorso sinodale”. Per i prossimi mesi l’Associazione si orienterà verso l’ascolto ad extra: nello specifico, “sono stati individuati quattro ambiti: famiglia, scuola, altre culture e religioni e lavoro”.
Parlando della famiglia “ci sarà un incontro a fine maggio”, continua, “in cui si cercherà di capire come le famiglie si raccontano”, spaziando dalla spiritualità al tipo di chiesa che desiderano.
Per la scuola è stato individuato “un incontro con un insegnante di religione con alcuni ragazzi 12-14” che, interloquendo con i loro coetanei, possano essere portavoce delle loro esigenze, quindi “su quale Chiesa vorrebbero”.
Il settore giovani della parrocchia di San Barnaba, in collaborazione con la diocesi, è attivo per l’ambito altre culture e religioni in modo che “ci sia un ascolto anche personale con la realtà di altre religioni” e con “le aggregazioni civili” presenti sul territorio parrocchiale. Tra i fini del progetto troviamo, tra gli altri, “quale Chiesa vedono” e “che speranza hai per te stesso (una delle domande che vorremmo venissero fatte) per i luoghi che abiti ogni giorno” come la scuola.
La parrocchia di San Luigi di Montfort sarà attiva per mondo del lavoro. Nello specifico, il Movimento dei Lavoratori (MLAC) e la parrocchia si concentreranno “sull’ascolto del mondo del lavoro sanitario”. Saranno proposti quesiti “legati al mondo del lavoro quotidiano” sia come credente sia come non credente.
Il collegamento con le parrocchie è stato dunque “un modo per essere laboratori di futuri accolti negli ambienti”, conclude Sancin, ricordando che tutti gli aggiornamenti saranno resi disponibili sul sito.