San Francesco si spoglia delle vesti, Giovan Battista Nodari, 1902.
Leggere insieme questo tempo
“…è dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo” (Gaudium et spes 4)
Stiamo vivendo un tempo eccezionale, sospeso e, per tanti, drammatico.
Non c’è un modo univoco per viverlo, molti sono disorientati, spaventati, arrabbiati, e ciascuno di noi deve riuscire, sia pure con fatica, a orientarsi.
Come cristiani, ci devono guidare sempre la speranza e la fiducia in Dio, che “non turba mai la gioia de’ suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande” (I promessi sposi, cap. VIII).
Il cardinale De Donatis nella lettera del 20 aprile alla comunità ecclesiale di Roma ci segnalava che in questo tempo la nostra fede è stata messa alla prova e che non possiamo presumere che ne sia uscita più coraggiosa e più libera. “…Occorre che ci aiutiamo a raccontarci quel che è successo, come lo abbiamo vissuto, i sentimenti che abbiamo sperimentato, la forza della preghiera, le speranze e le memorie che sono affiorate, le paure e le angosce, senza rimuovere o disperdere nulla. Il cammino della nostra diocesi potrà precisarsi così come un servizio alla ripresa della vita, alla fecondità delle relazioni familiari, all’integrazione di un significato evangelico delle cose che renda l’esistenza più umana e più aperta sul futuro di Dio.”
L’Azione Cattolica Adulti di Roma, rispondendo anche al recente invito fatto dalla diocesi (lettera del cardinale De Donatis 11 maggio 2020), vuole offrire un modesto contributo per aiutare a discernere e comprendere i segni dei tempi con un percorso composto da: lo studio e l’approfondimento, la condivisione e la proposta.
Il tempo del cambiamento
Proponiamo una chiave di lettura di questo periodo storico che parte dalla parola
“CAMBIAMENTO”
intesa non come fare cose nuove, ma come fare nuove le cose (Ap 21, 5), attraverso una conversione del cuore, affinché la nostra vita interiore sia più profonda, e ci orienti verso rapporti e relazioni più autentiche.
Facendo nostra la sollecitazione del cardinale abbiamo provato a declinare i diversi aspetti di questa condizione esistenziale che richiama la necessità di una evoluzione, di una crescita, di una direzione da intraprendere.
Papa Francesco stesso nell’enciclica Laudato sì, quanto mai attuale in questo periodo, sollecita: “Molte cose devono riorientare la propria rotta, ma prima di tutto è l’umanità che ha bisogno di cambiare… Emerge così una grande sfida culturale, spirituale e educativa che implicherà lunghi processi di rigenerazione(202)”
Ci siamo fatti aiutare dalla ricchissima raccolta di contributi e di riflessioni che sono stati resi disponibili negli ultimi due mesi. La loro lettura complessiva mette in evidenza che l’urgenza del cambiamento passa attraverso alcune attenzioni particolari che come cristiani, ma anche come comunità umana, siamo chiamati ad incarnare (vai ai materiali andando al link attivo su ogni parola o scaricando la scheda):
- Speranza, apertura dello spirito necessaria per una reale conversione – SCHEDA SPERANZA
- Solidarietà, atteggiamento chiave per l’umanizzazione – SCHEDA SOLIDARIETÀ
- Sostenibilità, approccio per la costruzione della casa comune – SCHEDA SOSTENIBILITÀ
- Centro – periferia, direzioni verso cui camminare – SCHEDA CENTRO-PERIFERIA
- Libertà e interdipendenza, evoluzione dall’io al noi- SCHEDA LIBERTA’ E INTERDIPENDENZA
- Corresponsabilità, compiti e ruoli del laicato nella Chiesa. – SCHEDA CORRESPONSABILITÀ
Nei prossimi giorni con cadenza settimanale proporremo, per ciascuno degli ambiti, articoli, video, interviste, opuscoli, capitoli di libro messi a disposizione da esperti, studiosi, uomini di fede. Potranno essere utili alla riflessione personale o comunitaria nei gruppi associativi, nelle parrocchie, nella società civile.
Un tempo incarnato
Contemporaneamente si proverà a dare voce al vissuto degli uomini e delle donne che stanno attraversando questi giorni per mettere in evidenza le paure, le difficoltà, le esigenze, i desideri e i sogni. Useremo la modalità del racconto, pratica antica e sempre nuova, perché capace di tramutare in esperienza viva da trasmettere “di generazione in generazione” la storia, le storie e anche soprattutto la nostra storia di fede.
Ad essi seguirà un contributo originale che ci aiuterà a discernere quali indirizzi prioritari e quali scelte operative possano essere utili ad accompagnare l’auspicabile cambiamento/conversione della comunità umana di Roma.
Nota di metodo: la parola chiave di lettura di questo periodo storico come anche le singole parole di stile che suggeriamo saranno abbinate ad un’immagine artistica; vogliamo infatti metterci nel solco del cammino del Settore Adulti di Azione Cattolica che anche a livello nazionale propone l’arte come modalità di sintesi di concetti e messaggi.