Venerdì 15 marzo si terrà il Global Climate Strike For Future. L’iniziativa partita dal basso e, diffusa ormai in molti Paesi del mondo, nasce da gruppi spontanei di giovani che si sono lasciati ispirare dal gesto di Greta Thunberg. La giovanissima studentessa ha infatti attuato una protesta silenziosa davanti al Parlamento del suo Paese, la Svezia, per sensibilizzare la classe politica ad agire prima che il cambiamento climatico diventi irreversibile.
Qui possiamo trovare un interessante articolo che racconta, in breve, la vicenda di Greta.
In seguito al suo gesto in molti Paesi, tra cui il nostro, nella giornata di domani si terranno manifestazioni e momenti di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali, accumunate, a livello mondiale, dall’hastag #Fridaysforfuture.
Come Movimento Studenti di Azione Cattolica riteniamo fondamentale informarci, sensibilizzare e agire affinché la questione ambientale occupi un posto centrale nell’agenda politica del nostro e di tutti gli altri Paesi. Ne abbiamo discusso anche alla Scuola di Formazione Studenti di pochi giorni fa insieme al prof. Battiston e in 4 laboratori tematici che hanno spaziato dal cambiamento climatico alla questione energetica, dai reati ambientali all’inquinamento. Pensiamo sia quindi necessario riportare, fin da subito, gli stimoli e le conoscenze ricevute tra i banchi di scuola ed approfondirle, per sensibilizzare docenti e compagni e per provare ad agire nel quotidiano, rispondendo così concretamente alla domanda che proprio Roberto Battiston ci ha posto dal palco di Montesilvano: io,cosa posso fare?
Come Msac non scenderemo in piazza durante l’orario scolastico, come già ribadito in occasione di altri scioperi o manifestazioni studentesche. La scuola è un nostro diritto e dovere ed è dai banchi di scuola che vogliamo cambiare il mondo. Parteciperemo infatti alla mobilitazione con gli strumenti che sono propri di noi studenti: vogliamo quindi organizzare assemblee, momenti di dibattito e confronto, attività e laboratori a scuola nelle ore di lezione e anche al pomeriggio in luoghi pubblici, insieme ai nostri compagni, alle nostre compagne, agli insegnanti e ai cittadini interessati.
Per fare questo abbiamo necessità di approfondire e studiare le tematiche ambientali. Abbiamo quindi selezionato alcuni materiali che possono esserci utili per affrontare le diverse sfaccettature della questione ambientale nelle classi. Si tratta del testo dell’Enciclica Laudato Si di Papa Francesco, corredata da materiali, spunti di lettura e attività raccolte dall’Azione Cattolica e disponibili a questo link; la scheda della Proposta Formativa“SOS Terra chiama Uomo”, con un focus specifico anche sui reati ambientali; il video dell’intervento integrale sulla questione ambientale del prof. Roberto Battiston, tenuto nel corso della mattinata di sabato durante la VII edizione della SFS “Bella Domanda”, della scorsa settimana. Tutti questi materiali sono disponibili al termine dell’articolo. Ovviamente non si tratta di un elenco “chiuso”, ma di spunti che possono collegarci ad altri temi e materiali, presenti e non nei programmi scolastici.
Crediamo però che alle attività formazione e all’informazione si possa affiancare, in questo 15 marzo, anche un impegno concreto: è l’occasione giusta per avviare un processo di cambiamento dal basso che miri a modificare le nostre attività quotidiane in un’ottica di maggiore sostenibilità e rispetto dell’ambiente. Ci poniamo quindi una sfida: identificare, in questa giornata particolare, uno o più aspetti della nostra vita quotidiana, e magari anche della nostra intera comunità scolastica, che possiamo modificare per contribuire ad aumentare il rispetto per la salute del nostro Pianeta.
Per innescare un cambiamento bastano azioni semplici, come utilizzare il trasporto pubblico, promuovere anche nelle aule la raccolta differenziata etc. Per poter identificare e attuare queste azioni dobbiamo però metterci in gioco, rinunciare a qualche abitudine consolidata, ma sopratutto porci domande e cercare soluzioni con spirito critico, con lo stile che abbiamo provato a esercitare a Montesilvano, una settimana fa, con lo stile di chi cerca di fare la sua parte per il bene di tutti.